Lotta all’evasione: l'(in)utilità di “tassa.li”

Questa sera, durante una puntata del Chiambretti Sunday Show è arrivato ospite della puntata un individuo diventato relativamente famoso per aver inventato un’applicazione per smartphone (iPhone e Android) pubblicizzata come utile alla lotta contro l’evasione fiscale.

Logo dell’app

 

In sostanza, questa applicazione, chiamata Tassa.li, dovrebbe permettere agli utenti di usare il proprio smartphone per segnalare anonimamente episodi di evasione fiscale in giro per l’Italia, legati soprattutto alla non emissione dello scontrino fiscale ai clienti.

Quindi, se andate a prendere un caffé dal circolo sotto casa e il barista non ci fa lo scontrino possiamo lanciare l’app e inserire in un database consultabile sul sito Tassa.li i dati del bar e l’importo dello scontrino mai ricevuto.
In questo modo verrà creata una sorta di mappa dell’evasione, che dovrebbe identificare i luoghi ove si fattura di meno.

 

 

Io credo che, dal momento che questi dati siano utilizzati solamente a livello statistico, almeno per ora, l’unico sistema attualmente valido per segnalare effettivamente un’evasione fiscale è quella di telefonare alla Guardia di Finanza comunicando tutto l’accaduto.

Magari non verrà effettuato subito un intervento sul posto, ma almeno si potrà essere sicuri che la propria segnalazione non sia andata sprecata.

Comunque sia, nel caso si voglia provare questa app è disponibile sull’App Store e sull’Android Market.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.