Autostrada

Le corsie dell’ignoranza

Con questo articolo voglio inaugurare una nuova categoria, che mi ero prefisso di creare già da un po’ di tempo, che raccolga gli sfoghi delle mie esperienze incazzose quotidiane.
Di certo non è così semplice, per un articolo, farsi ammettere in questa sezione, perché occorrono determinate caratteristiche, tra cui un elevatissimo tasso di nervosismo (con eventuali bestemmie e imprecazioni).
Siore e siori, ecco a voi lo sfogatoio!

Oggi parliamo di strade.

 Tutto inizia con un viaggio

L’altro giorno stavo tornando dal nord Italia. La giornata era splendida, soleggiata, non troppo calda né troppo fredda. Insomma, la condizione ideale per guidare.
Era un venerdì pomeriggio, e immaginavo di trovare un po’ di traffico in autostrada, a causa delle partenze dei villeggianti e dei rientri dei trasfertisti. Inizialmente si trattava di traffico scorrevole, di quelli in cui puoi tranquillamente viaggiare, non a tavoletta, ma a una velocità comunque accettabile. Eppure sentivo che qualcosa non andava.
La situazione peggiorava sempre di più, e si iniziavano a vedere degli automobilisti comportamenti sempre più assurdi, nonché folli.

Tutta l’autostrada era intasata, ma il picco è stato raggiunto sulla Milano-Napoli, nella tratta a quattro corsie.
In questo post voglio narrarvi le avventure degli eroi dell’autostrada! Quelli che non devono chiedere mai. Quelli che in qualche modo arriveranno sempre prima di te. Quelli che se ne infischiano delle regole. Quelli che poi si vanno a sfracellare contro la macchina davanti… o si fanno tamponare da te.

 

Il Viaggiatore della Corsia di Mezzo

Questo personaggio è un tipo abitudinario, pigro e tecnologico. Solitamente la sua vettura è piuttosto moderna, e quindi esso si impegna per sfruttarne tutti gli optional, visto il caro prezzo che si è dovuto pagare, fra cui il cruise control (quella funzione che permette di impostare una velocità di viaggio e mantenerla costante anche togliendo il piede dall’acceleratore), in tutte le occasioni eccetto le svolte per gli svincoli.
Il Viaggiatore della Corsia di Mezzo ha una concezione particolare del modo in cui si occupano le corsie dell’autostrada, e molti studiosi ritengono che questa possa essere tramandata geneticamente (questo spiegherebbe l’elevata concentrazione di questi Viaggiatori nel territorio italiano). Esso viaggia perennemente in corsia centrale e, nei casi di tratte a quattro corsie, può preferire la terza corsia, da alternare alla seconda.
Ci sono solo teorie che cercano di spiegare il suo comportamento; una di queste ipotizza che la corsia di destra sia destinata ai camion o a chi viaggia piano, quella di sinistra al sorpasso veloce e quella centrale a tutti gli altri. Un’altra teoria affermerebbe che il Viaggiatore della Corsia di Mezzo, dovendo usare il cruise control impostato a 110 km/h, utilizzi la corsia centrale perché è quella che darebbe meno problemi, limitando le operazioni di guida del veicolo a leggere sterzate (per seguire le curve) e qualche piccolo colpetto di freno quando la tribù dei Viaggiatori rallenta il passo. A volte è possibile osservare un autista ordinario che lo sorpassa da destra, salutandolo con un cordiale  ma vattene a f  gesto distinto.

 

L’Arciere Illusionista

Gli Arcieri Illusionisti sono i miei eroi preferiti. Sono anni che provo a scoprire il loro segreto rimanendo sempre a mani vuote. Essi sono dei Maestri dell’arte dell’illusione, rispettando tuttavia le norme di educazione stradale.
Questi personaggi hanno una guida abbastanza dinamica, ma fluida e piacevole per gli automobilisti che li seguono. Cambiano corsia spesso, rispettando le distanze e comportandosi impeccabilmente.
In particolare, mettono la freccia ogni volta che cambiano direzione, solo che, a differenza di tutti gli altri automobilisti, non si fanno notare. Proprio così. Loro sono in grado di manipolare le menti affinché le frecce non vengano viste. Però loro le mettono.
Anche l’Arciere è molto diffuso in Italia, nonostante ci siano diverse varianti e imitazioni, come ad esempio l’Arciere Restio, che si distingue dagli altri in quanto egli viaggia nella stessa corsia rimanendo tutto il tempo con la freccia inserita, o almeno così sembra (anche in questo caso avviene l’illusione: noi vediamo la freccia perennemente inserita, ma in realtà non lo è).
Per motivi a me ignoti, questi Arcieri non sono particolarmente simpatici al  povero sfigato di turno  guidatore ordinario.

 

Il Superatore Ossessivo

Questi eroi si manifestano maggiormente in condizioni di traffico intenso.
Essi hanno frequentato delle scuole guida per uomini duri, ed evidentemente i loro istruttori hanno insistito particolarmente sul discorso del sorpasso. Ed essendo, gli allievi, molto ciucchi, evidentemente gli è rimasto solo quella nozione. E quindi sorpassano. Sorpassano sempre e comunque, diamine.
Sorpassano da sinistra, da destra (spesso combinando le due modalità), l’unico obiettivo è quello di non rimanere nella stessa corsia per troppo tempo, altrimenti, a detta dell’istruttore, la loro macchina potrebbe subire gravi danni.
E’ così elevato lo stimolo di sorpassare che spesso, quando c’è traffico congestionato, si infilano di prepotenza in una corsia senza lasciare spazi in mezzo (nelle loro scuole guida, oltre alla regola del sorpasso, danno molta importanza anche alla geometria e alla trigonometria, per non sbagliare neanche un calcolo). Inevitabilmente l’autista  sfigato di turno  immeritevole che lo segue è costretto a frenare davanti a cotanta magnificenza, causando i rallentamenti in corsia centrale che fanno diminuire il passo dei Viaggiatori della Corsia di Mezzo.

 

L’Autista Abbracciatutti

Al contrario di quello che potrebbe sembrare dal nome, questi personaggi soffrono di una grave carenza affettiva. Di solito hanno subito degli shock molto pesanti, come ad esempio perdere di vista le macchine dei propri amici, che si seguivano perché non si sapeva la strada per la discoteca, per poi finire puntualmente nelle stradine di campagna e non sapere più come tornare indietro. Il loro inconscio, per superare questi episodi traumatizzanti, fa sì che il loro istinto sia quello di stare appiccicati a chi gli sta davanti. Non importa se hanno a disposizione 10 metri oppure tutta la corsia, loro gli staranno sempre e comunque a stretto contatto, causando al  povero sfigato di turno  destinatario dell’affetto tanto stress e il desiderio irrefrenabile di cacciare un’inchiodata di quelle come si deve.

 

I Titani

A volte definiti autocarri, o più volgarmente camion, sono i colossi che dominano le autostrade addirittura da prima che venissero inventate. Lunghi svariati metri, possono impedire la Vista a tutti coloro che lo precedono, e in caso di urti e mo so’ cazzi hanno la meglio quasi sempre sulle normali autovetture. Non sono dotati di personalità, non sono né a favore né contro le altre vetture, le quali devono abituarsi nel bene e nel male alla loro presenza.
Viaggiano al di sotto del limite massimo, anche se a velocità costante, e rigorosamente nella corsia di destra. Sono dei tipi regolari, mantenendo la stessa velocità dall’inizio alla fine del viaggio, costi quello che costi.
Una delle esperienze più incredibili di tutto il panorama stradale è riuscire a vedere due Titani che si affrontano. Se la velocità di crociera di uno dei due è superiore (anche di poco) a quella del Titano che gli sta davanti preparatevi, perché sta per avvenire l’epico scontro senza esclusione di colpi. Il Titano che sta dietro cambia corsia (mettendo la freccia, per decretare l’inizio della battaglia) e da quel punto in poi il Titano in sorpasso cercherà in tutti i modi di superare quello alla sua destra, pur rispettando la regola del proprio Codice che impone di mantenere andatura costante, e quello alla sua destra cercherà in tutti i modi di non farlo passare, mantenendo la stessa velocità. Se non siete dei tipi particolarmente svegli non c’è da preoccuparsi: non c’è alcun rischio di non vedere l’avvenimento, dato che si tratta di un fenomeno piuttosto lento (è sempre possibile osservare lo scontro da altre prospettive superandoli in terza corsia).

 

Come affrontare tutti questi eroi?

Con quel viaggio mi sono disintegrato tutto il benessere che avevo accumulato negli ultimi tre giorni.
Sono finito per viaggiare quasi sempre in corsia di destra, perché era quella che, a parità di velocità di viaggio, offriva un’adeguata distanza di sicurezza che mi avrebbe permesso di frenare in caso di emergenza. E’ stato un po’ frustrante e un po’ penoso osservare tutta questa fretta di gente che tanto non poteva andare da nessuna parte, ma nonostante tutto, sembrava facesse tutto il possibile per creare ansia e possibilità di incidenti.
Ho scritto questo articolo in chiave ironica perché spero che almeno voi che leggete (il vero target sarebbe un altro, purtroppo) possiate riflettere sulla vostra educazione stradale, trovando eventuali spunti per migliorarla e rendere il viaggio più sicuro e piacevole a voi e agli altri.

Quindi, se non volete leggere altri nuovi articoli con i quali mi lamento di quanto siamo caproni sulla strada, ricordatevi di:

  1. Rispettare la distanza di sicurezza opportuna
  2. Mettere la freccia ogni volta che si cambia corsia o si svolta
  3. Viaggiare nella corsia libera più a destra (e riflettete sul “viaggiare”.. il sorpasso è escluso, ovviamente)

… e poi, se avete voglia, ci sono tutti i bla bla bla del codice della strada, che non andrebbero comunque trascurati.
Ma, se si rispettassero anche solo questi tre punti, ci farei la firma già da subito.

3 thoughts to “Le corsie dell’ignoranza”

  1. Questi optional dell’impostazione delle velocità sia un’opzionalità azzardosa mi immedesimo viaggiando a 110-130 in autostrada con i piedi staccati dai comandi sia poco confortevole, insomma in poche parole hai scritto bene alla fine brava è meglio viaggiare sulla destra con calma godendosi il viaggio e no di certo andando a tavoletta o cambi di corsie improvvise sorpassi da destra ne verrà meno per la sicurezza per questi “artistini”! e per quella degli altri più moderati.Per quanto riguarda i titani sono mezzi bellissimi a me piacciono i camioni a 3 assi o gli autotreni piuttosto che i Tir ma anche gli autobus gran turismo magari a 2 piani con molto veloci come una macchina; Tutti più o meno veloci: macchine, autobus, camion di vari tipi, camper, motociclette, macchine che trainano roulotte cavalli in autostrada se ne vedono di tutti proprio se ne vedono di tutti i veicoli!

  2. Hai perfettamente ragione! Bell’articolo, ma ti sei scordato dell’autista Furbo che in casi di elevata idiozia usa la corsia di emergenza per superare tutta la fila; è oltretutto divertente vederlo rincorso dalle macchine della polizia 😀

    1. È vero, me ne sono dimenticato! Però non ne ho visti in questo viaggio, forse perché mancavano le file chilometriche…

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