[Video] Timelapse al tramonto, Cotriero (LE)

Ultimamente mi sto dando da fare parecchio con la fotografia, non c’è che dire. E’ vero anche che negli ultimi tempi sono stato circondato da numerosi impegni che hanno prosciugato il mio tempo libero.
La fortuna vuole che, almeno durante le ferie, si possa portare dietro uno zainetto con una macchina fotografica e un cavalletto e, tra una cosa e l’altra, un piccolo spazietto da dedicare a qualche scatto si ricava sempre.

Era da parecchio che mi volevo cimentare in un timelapse, ma ancora non avevo trovato l’occasione giusta. Sì, l’idea di alzarmi alle 4:30 per beccare l’alba dal ponte mobile di Ravenna mi entusiasmava tantissimo. Però si sa come va a finire: quando si ha un lavoro a tempo pieno e si cerca di portare avanti troppe passioni, si arriva a preferire il letto e il tepore che questo ci può offrire, rispetto al gelido e massacrante risveglio in piena notte.

Poi l’occasione è arrivata da me. Ero in ferie, a visitare qualche giorno Lecce e dintorni, con il mio fido zainetto sempre sulle spalle, quando una soffiata anonima (neanche troppo anonima, eheh) mi ha rivelato di questo meraviglioso posto in cui osservare uno splendido tramonto.
A quel punto ho capito che era arrivata l’ora di sperimentare il mio primo timelapse.

Me, mentre programmo la mia fidata 80D col sole all'orizzonte.
Me, mentre programmo la mia fidata 80D col sole all’orizzonte.

Arrivati sul posto ho piazzato subito il cavalletto e ho posizionato la macchina fotografica per cercare una buona inquadratura.
Non è stato facile scegliere una buona visuale, perché volevo che si vedessero abbastanza bene anche le rocce della costa, senza però esagerare, dopotutto i protagonisti sono il cielo e il mare!

Configurazione della macchina

Una volta scelta l’inquadratura ho iniziato a provare varie impostazioni di scatto, controllando anche in Live View l’istogramma in tempo reale e facendo qualche scatto di prova per controllare il risultato (la foto finale si discosta un poco dall’immagine mostrata in Live View, quindi meglio non fidarsi escluisvamente di questa tecnologia). Ecco che impostazioni ho usato.

Tempo: 1/160
Apertura: f/14
ISO: 100
Lunghezza focale: 17mm (su formato ridotto, che equivalgono a 27mm su FF)

L’istogramma era spostato verso destra: ho fatto in modo che le alte luci (l’area più luminosa era il sole, in questo caso) andassero praticamente a contatto con l’estremità destra del grafico, sapendo che poi, col tempo, la luminosità sarebbe calata durante il tramonto.

Uno scatto di una fase intermedia (corretto in postproduzione).
Uno scatto di una fase intermedia (corretto in postproduzione).

A quel punto ho avviato l’intervallometro integrato nella mia Canon 80D (beh sì, è una funzione davvero utile) e ho impostato un intervallo di 5 secondi, mettendo come numero di foto da scattare 0 (che significa illimitate).
Una volta effettuata la messa a fuoco rigorosamente manuale (e dopo aver controllato in Live View che fosse perfetta, centrata sulle rocce prima del mare) ho iniziato il primo scatto, tenendo d’occhio il mio orologio da polso.

Dopo 40 minuti ho interrotto l’acquisizione. Infatti, 40 minuti di esposizione con 5 scatti al secondo producono 20 secondi di filmato a 24 fotogrammi al secondo (matematica nuda e cruda).

L’importanza del RAW

Se negli scatti quotidiani è sempre opportuno scattare in formato RAW (negativo digitale), nel timelapse è assolutamente d’obbligo!
In particolare se non siamo particolarmente pratici con un tipo di esperienza fotografica.

Nel mio caso, dopo 40 minuti (e 490 scatti) la prima cosa che ho fatto è andare a rivedere le ultime foto che la mia reflex aveva intrappolato nella scheda di memoria. Mi si è gelato il sangue quando ho visto che le ultime foto erano completamente nere, con l’istogramma completamente vuoto.
Ebbene, avendo scattato in RAW a 14bit, mi è stato possibile aumentare l’esposizione di parecchio, recuperando informazioni dell’immagine che altrimenti sarebbero andate perdute con un normale JPEG.

Il risultato finale

Se siete arrivati fino a questo punto ve lo siete proprio meritato. Eccolo qua!

 

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