Photoshop è un programma molto ambito dai professionisti di grafica e dai giovani talenti. Di casa Adobe, rappresenta la più valida soluzione per creare progetti di qualità e senza impazzire.
L’unica pecca del programma è che si tratta di un software commerciale e che, quindi, ha un bel costo (dal sito ufficiale si legge che Photoshop Extended CS6 costa 399 $).
Fortunatamente, per chi non ha una professione che ritiene necessario l’uso del suddetto software (quali ad esempio studi grafici) e quindi si vuole risparmiare quei 400 $ rimanendo nella legalità, si può ricorrere a un altro programma, open source e comunque potentissimo. Sto parlando di GIMP.
GIMP essendo un progetto completamente Open Source (il codice sorgente è libero) è completamente gratuito ed è disponibile per tutti i sistemi operativi, tra cui Windows, Linux e Mac OSX.
Chi ha avuto modo di utilizzare Photoshop ha trovato estremamente utile il discorso degli effetti di livello. Essi permettono di applicare degli effetti dinamici a tutto il livello, effetti che si aggiornano automaticamente al modificare del livello (l’esempio dell’effetto “Ombra”, che si adatta automaticamente ad un testo anche dopo la sua modifica).
Per GIMP esiste un plugin che si chiama Layer Effects e che permette di avere a disposizione alcuni tra gli effetti sui livelli disponibili per Photoshop, ovvero:
- Drop Shadow (ombra esterna)
- Inner Shadow (ombra interna)
- Outer Glow (bagliore esterno)
- Inner Glow (bagliore interno)
- Bevel and Emboss (smusso ed effetto rilievo)
- Satin (finitura lucida)
- Color Overlay (sovrapposizione colore)
- Gradient Overlay (sovrapposizione gradiente)
- Pattern Overlay (sovrapposizione pattern/motivo)
- Stroke (traccia)
Per ognuno di questi effetti ci sono diversi parametri che permettono di personalizzarli a dovere ed ottenere risultati davvero incredibili.
L’unico problema è che questi effetti sono permanenti, al contrario di Photoshop, e nonostante creino un layer apposito mantenendo il livello a cui sono applicati sostanzialmente intatto, modificando il livello di origine l’effetto non cambierà (applicando l’effetto “Ombra esterna” su un testo, modificandolo successivamente l’effetto ombra non cambierà, riferendosi sempre e comunque al testo precedente alla modifica).
Comunque, si tratta solo di tempo, in quanto l’editing non distruttivo verrà implementato in una futura versione del programma.
Per adesso, questi plugin possono riverarsi determinanti per l’utente medio che rimpiange Photoshop.
Visto che questo genere di guida si riesce a trovare semplicemente per chi usa Windows o Linux, propongo la mia versione, orientata a tutti gli utenti che utilizzano Mac OSX (testato su Snow Leopard 10.6).
Scarichiamo il plugin
Andiamo alla pagina del plugin e scarichiamo il file layerfx.2.8.py se la versione installata di GIMP è la 2.8, altrimenti il file layerfx.py se è precedente.
ATTENZIONE: probabilmente cliccando sul link per scaricare il file layerfx.2.8.py si scaricherà il file “layerfx.2.8.py.txt”. Non è un problema, al termine del download è sufficiente rinominare il file e togliere l’estensione “.txt” lasciando solo il “.py” finale.
Una volta completato il download apriamo il finder e andiamo nella cartella:
/Applications/Gimp.app/Contents/Resources/lib/gimp/2.0/plug-ins/
… oppure apriamo il terminale e digitiamo:
open /Applications/Gimp.app/Contents/Resources/lib/gimp/2.0/plug-ins/
Adesso copiamo il file “.py” appena scaricato nella cartella “plug-ins” appena aperta del finder.
Ora apriamo il terminale, se non è già stato aperto, è digitiamo il comando:
sudo chmod u+x /Applications/Gimp.app/Contents/Resources/lib/gimp/2.0/plug-ins/layerfx.2.8.py
In questo modo avremo dato i giusti permessi al file per essere utilizzato senza problemi da GIMP.
A questo punto chiudiamo GIMP, se è aperto, e lanciamolo di nuovo.
I nuovi effetti saranno disponibili dal menu “Livello” -> “Layer Effects”.
